SPECIALE SALONI 2011 - Un risultato migliore del previsto: è quanto emerge dalle elaborazioni del Centro Studi Cosmit – FederlegnoArredo preparate appositamente per i Saloni 2011. Tutti gli indicatori dei preconsuntivi elaborati a dicembre dello scorso anno sono stati infatti rivisti al rialzo, segno che le aziende dell’arredamento italiane negli ultimi mesi del 2010 hanno registrato una performance migliore rispetto ai primi mesi dell’anno.
Il fatturato del macrosistema arredamento ha ottenuto una crescita complessiva dell’1,8%, superiore all’1,6% che era stato ipotizzato a dicembre. Il fatturato complessivo del 2010 è quindi di 21,3 miliardi di euro. Un risultato ottimo, ma certo non ancora ai livelli pre-crisi.
“Si tratta di un risultato incoraggiante – sottolinea Giovanni Anzani, presidente di Assarredo – tuttavia non i può dimenticare che per poter recuperare i livelli del 2007, si dovrebbe attendere fino al 2020, se dal prossimo anno in poi la crescita media annua fosse pari a quella registrata nel 2010”.
Questi dati positivi quindi non fanno dimenticare le difficoltà di una ripresa lenta e che il dato medio dell’1,8% nasconde situazioni molto diverse. Se da un lato il comparto mobili per la casa mostra un andamento superiore alla media del macrosistema arredamento, vi sono comparti che sono ancora ai margini della ripresa, come il settore ufficio che registra ancora una variazione negativa.
La ripresa del macrosistema arredamento arriva principalmente da un nuovo flusso esportativo molto superiore a quanto previsto inizialmente. La crescita registrata nei mercati esteri è stata del 5,4% sull’anno precedente, dato medio tra situazioni diverse nei vari singoli comparti.
Molto bene l’area living (sale da pranzo e soggiorni, +7,3%) e le sedie (+9,5%), mentre imbottiti (-1,7%) e camere da letto (-2,1%) registrano performance negative.
Il settore ufficio recupera all’estero con un buon +4,4%, mentre nel mercato interno i numeri sono ancora molto penalizzanti.
Ottimo il risultato anche dell’illuminazione che fa registrare una crescita delle esportazioni nel 2010 del 4,4%.
Rispetto ai mercati, i dati evidenzino il ritorno all’acquisto di alcuni paesi nei quali il prodotto italiano aveva maggiormente subito cali. La Francia rimane il primo paese cliente (+6,9% nel 2010). La Germania segue a ruota, ugualmente con un ottimo incremento (+5,9%), così come il Regno Unito (+6%). Molto positivo anche il ritorno all’acquisto degli Stati Uniti d’America (+7%), mercato che aveva subito una forte contrazione già nel 2008.
Alcuni mercati hanno invece perso posizioni: la Russia ha frenato dell’1,1%, dopo anni di segni positivi. La Grecia ha comportato un calo del 21,8%, in linea con la grossa crisi finanziaria interna al paese ellenico. In diminuzione anche le esportazioni negli Emirati Arabi Uniti (-7,9%), che mantengono tuttavia la dodicesima posizione per valore importato.
Interessante lo sviluppo del mercato cinese nel quale si è avuto un incremento dell’export del 45,8%, su un volume di 124 milioni di euro di molto inferiore ai 927 milioni di euro di importazioni. Tuttavia l’incremento dell’export è stato superiore all’incremento dell’import: un piccolo segnale di inversione di tendenza.
Le importazioni sono cresciute del 18% complessivamente: Cina, Germina, Polonia, Romania sono i principali paesi fornitori. Peraltro la buona ripresa delle importazioni non coincide con una crescita del mercato interno di pari livello.
Infine, il Centro Studi Cosmit – FederlegnoArredo nell’ultima indagine congiunturale evidenzia un nuovo sentiment positivo anche per il 2011 per l’andamento delle vendite nei prossimi mesi, che sono attese in crescita rispetto al 2010. Trainano l’indicatore di ottimismo il settore arredobagno e l’illuminazione.
“Per ora – dichiara il presidente di Cosmit Carlo Guglielmi – l’orintamento rimane positivo anche per i prossimi mesi ma certamente il buon esito dei Saloni risulterà determinante per modificare o confermare le ispettive”.
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