Certo che a volte i maschietti sono proprio strani. Prima criticano gli Ugg, i famosi stivali di montone australiani amatissimi dalle celebrità tanto nella versione al ginocchio che in quella alla caviglia, giudicandoli la quintessenza della bruttura calzaturiera nonché un attentato a qualunque gamba femminile.
E poi, non appena beccano Orlando Bloom, Joey Essex o Brad Pitt con quelle stesse estremità pelose ai piedi o scoprono che il volto della casa è nientemeno che Tom Brady, il fusto che gioca come quarterback nei New England Patriots ed è il marito di Gisele Bundchen, ecco che si precipitano nel primo negozio per accaparrarseli anche loro.
E poco importa se questi metro-sexual di nuova generazione non possono permettersi gli originali, che arrivano a costare anche 200 euro, perché ormai dei celebri stivali spopolano le versioni più cheap e taroccate che, sebbene abbiano ovviamente nomi diversi per questioni di copyright, vengono impropriamente indicate con il termine Ugg.
L'ultima azienda a sfruttare e scopiazzare il trend peloso è l'inglese Peacocks, che a settembre metterà in vendita i suoi Ugg, ribattezzati Muggs per non incorrere nelle ire (e nelle multe) australiane, ad appena 12,50 sterline (circa 15 euro).
Stando alle anticipazioni della responsabile della linea uomo di Peacocks, Emma Hill al Daily Mail, gli stivali di pelo di montone (finto o vero che sia) «sono destinati a diventare il must-have della stagione maschile». Se poi hanno un prezzo da crisi economica come nella fattispecie del modello inglese, ecco che il successo pare assicurato e il botto di vendite pure, o almeno questa è la speranza della casa di moda.
Ora non resta che fare spazio nella scarpiera (questa sì la vera scommessa di stagione) ed attenderel'invasione di questi uomini in Ugg.
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