MODAeDESIGN

Moda&Design e' uno spazio tecnologico, armonioso e diretto dedicato non soltanto alla Moda e al Design, ma a tutto cio' che puo' essere inteso come bello,versatile e artistico. Contaminazioni,contenuti fashion e non, un luogo elegante per chi scrive Moda, realizza Moda, colleziona Moda.
Per chi riscontra nel Design, la massima espressione dell'arte umana, in continua evoluzione.
Moda&design per incontrarsi, per condividere nuovi contenuti,per quanto riguarda Arte&cibo, Arte&moda, Design&tecnologia.
Qualsiasi scambio di idee, con artisti emergenti e non, e' ben accetto.
Contenuti curati da Francesca Sannino e Dario Attilio
stilemodadesign@gmail.com

lunedì 19 settembre 2011


Nel 2005, vicino alla città di Valentine, in West Texas, una coppia di artisti scandinavi, Michael Elmgreen e Ingar Dragset, svelarono il PRADA Marfa, una SCULTURA strana che celebra il LUSSO nel posto più insolito che si potrebbe immaginare.
Situato lungo una strada deserta, l’edificio imita una mini-boutique del brand italiano, ma le porte sono a chiusura stagna, per la costernazione dei potenziali acquirenti. Proprio questo era l’obiettivo degli autori, che hanno voluto esaltare la contraddizione.
L’abbinamento di un vasto paesaggio spopolato con un negozio d’elite è il senso della sua sperimentazione. Il risultato è notevole, ma rompe gli schemi mentali, creando un certo smarrimento iniziale.


Progettata per assomigliare ad un negozio Prada, l'edificio è fatto di "mattoni, intonaci, vernici, vetro, telai in alluminio, e moquette". Sul fronte anteriore della struttura ci sono due grandi finestre che permettono la visuale su reali accessori Prada, scarpe e borse scelte e fornite da Miuccia Prada e facenti parte della collezione autunno/inverno 2005. L'azienda milanese ha inoltre concesso ad Elmgreen e Dragset il permesso di utilizzare il marchio Prada per la realizzazione dell'opera.


Gli artisti hanno definito Prada Marfa un "progetto di arte del paesaggio pop-architettonica". Lungo una cengia che corre intorno alla base dell'edificio, centinaia di persone hanno lasciato numerosi biglietti da visita, tenuti fermi da piccole pietre.



Pochi giorni dopo il completamento, l'installazione fu oggetto di gravi atti vandalici. L'edificio venne seriamente danneggiato e depredato di tutto il suo contenuto (sei borse e 14 paia di scarpe), e la parola "dumb" ("stupido" in inglese) e la frase "dum dum" furono scritte con vernice spray sui muri della struttura. La scultura è stata subito riparata, ridipinta ed il suo contenuto ripristinato. Le nuove borse Prada esposte nelle vetrine del Prada Marfa non hanno il fondo e possiedono un sistema di sicurezza che allerta le polizia qualora esse vengano spostate.

Nessun commento:

Posta un commento