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mercoledì 20 aprile 2011

Hermès

Hermès ha debuttato ufficialmente nel mondo dell’arredamento. E, come da tradizione, l’ha fatto in grande stile. La nuova collezione di mobili è ospitata all’interno di un grandioso Pavillon nomade in legno e tubi di cartone intessuti di carta, realizzato dall’architetto giapponese della leggerezza, Shigeru Ban, insieme al francese Jean de Gastines.









L’ALLESTIMENTO. Il Pavillon, a forma di casa e suddiviso in vari ambienti domestici, è stato ideato in modo da essere completamente modulare e quindi smontabile in tutti i suoi componenti - materiali naturali come legno, cartone e carta - per essere adatto a spostarsi in altri luoghi in futuro. Allestito nello spazio milanese della Pelota, in via Palermo 10, occupa un’area di 214 mq, è alto 4,70 metri e lungo 26. I materiali scelti sono i prediletti di Shigeru Ban: 800 elementi in legno di betulla e 600 tubi di cartone sono fissati tra loro da 6.000 tasselli sempre di legno, mentre un nastro di carta lungo 800 metri si intreccia 
sinuosamente nell’architettura aerea dell’edificio. L’effetto è molto leggero e poetico.









LA COLLEZIONE. Il pavimento interno al Pavillon è in legno di betulla e la luce si diffonde tenue sulle nuove proposte per la casa allestite al suo interno. La linea Métiers (Mestieri) di mobili per l’ufficio e la sala da pranzo è firmata dall’italiano Enzo Mari – presidente della giuria del Prix Émile Hermès nel 2008 – e comprende una scrivania in noce Canaletto (“il legno più nobile, fiammato e di un marrone caldo” dice il designer), due tavoli, una sedia e un contenitore portaoggetti. Un altro italiano, Antonio Citterio, ha presentato la collezione di mobili per il soggiorno Matières (Materie). Indagando l’antica varietà tipologica delle sedute - bergère, da lettura, da conversazione - tra gli altri ha progettato una méridienne da relax, una poltrona da lettura, un divano da conversazione, una chaise-longue. Attento alle combinazioni cromatiche e materiche, ha associato l’acciaio inox patinato alla quercia grigia, il taurillon Clémence ai tessuti, grezzi o lavorati, curando le linee di raccordo tra legno e pelle.









SIMBOLO. Hermès ha affidato a RDAI, studio d’architettura d’interni e di design fondato da Rena Dumas nel 1972, la creazione della Sedia Sellier: oggetto-emblema di questa collezione, declinata in più varianti (senza braccioli, rivestita in pelle o in pelle e robusta tela H). È stata realizzata da Denis Montel, direttore artistico di RDAI e dal designer Éric Benqué che si sono concentrati sulla funzione trasversale di una seduta adatta allo studio, alla camera da letto e alla sala da pranzo. La nuova proposta completa per la casa - con l’ampia collezione di tappeti, tessuti d’arredo e carte da parati associate ad essa - sarà disponibile a partire da settembre 2011 in una selezione di punti vendita Hermès di tutto il mondo.



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