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Moda&Design e' uno spazio tecnologico, armonioso e diretto dedicato non soltanto alla Moda e al Design, ma a tutto cio' che puo' essere inteso come bello,versatile e artistico. Contaminazioni,contenuti fashion e non, un luogo elegante per chi scrive Moda, realizza Moda, colleziona Moda.
Per chi riscontra nel Design, la massima espressione dell'arte umana, in continua evoluzione.
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Contenuti curati da Francesca Sannino e Dario Attilio
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giovedì 21 aprile 2011

SALONE DEL MOBILE In fiera L’arte di esporre



Sono il biglietto da visita delle aziende, ne comunicano la filosofia e illustrano il concept della collezione. Realizzati dai team interni o, più spesso, da firme prestigiose creano suggestioni e catturano lo sguardo dei visitatori. Un grande sforzo concentrato per l’effimera durata di una sola settimana; dimostrazione palpabile dell’importanza dell’appuntamento del Salone del Mobile e della sua buona riuscita.

MICRO ARCHITETTURA
Contenitore e contenuto. L’architettura incontra la scultura in spazi e volumi dove stagliare la propria personalità. MDF Italia con Chicco Bestetti ha ideato uno spazio articolato progettato da Francesco Bettoni. Ci si perde in un labirinto dove tutto è equilibrio. Creato da pareti sospese sul pavimento, soffitti ribassati e tunnel stretti rivestiti di legno grezzo (novità per l’azienda), ci si muove in un armonico bianco di fondo. Il linguaggio di un’architettura dinamica, unito a quello materico del cemento a vista, è anche la scelta di Patricia Urquiola per Moroso: piani verticali e orizzontali sospesi, marcati da profili coloratissimi. A contrasto una rete sottile bianca avvolge tutto lo stand, a rimarcare la vocazione sartoriale-artigianale della casa. Sottolineano l’attenzione al territorio friuliano e ai luoghi esotici indiani, video suggestivi di composizioni grafiche e geometriche. Su una parete blocchi separati di fogli da strappare e collettare liberamente, per comporre il proprio catalogo con le novità presentate. Richiamano Rem Koolhaas, che alla Biennale di Venezia ha presentato proprio così tutti i suoi lavori.

SCENOGRAFICI O TECNOLOGICI
Impossibile non notare le colorate insegne al neon che guidano il percorso fra novità e capisaldi di Kartell, raccolte su undici pedane di legno di abete grezzo. Un circo di luci, allegro e festoso, pensato da Ferruccio Laviani, parla in modo diretto come da sempre fa l’azienda nota per l’uso della plastica e della trasparenza. Cala in uno scenario al tramonto vissuto come in un viaggio fra cartelloni pubblicitari e luoghi metropolitani. Lo stesso architetto per Foscarini sceglie il multimediale. Angoli di legno arancione, tenuti da tiranti di acciaio, incorniciano prodotti sospesi su fili di nylon, affiancati da grandi schermi nudi dove scorrono le interviste ai designer che li hanno progettati. Un percorso fra voci e tridimensionalità di grande effetto. Appare da lontano e ti guida: una grande nuvola bianca che porta l’inequivocabile firma di Denis Santachiara, sormonta a contrasto un pavimento nero lucido, come bagnato da riflessi di luci. Pendono come gocce di una pioggia trattenuta le nuove lampade La Murrina che per la prima volta raccontano la storia di un incontro fra tradizione e innovazione: fra il vetro di Murano e il LED.

PRODOTTO E MATERIALI
Per il suo ritorno in fiera Alias, con Giulio Ridolfo, ha tirato su una enorme parete con 700 “Spaghetti Chair”, prodotto icona ideato trent’anni da Giandomenico Belotti, sui quali campeggia il logo come insegna luminosa. Come in una mostra, storia e novità sono raccontate oltre che con i prodotti attraverso componenti tecniche, schizzi, prototipi, materiali. Con Edra si entra nei “Paesaggi italiani” che Massimo Morozzi quest’anno ha trasformato, con la sua solita magistrale forza scenografica, in un Wonderland di materiali che ci porta in un tempo sospeso, coinvolgente e vissuto. Schegge di metacrilato specchiato, lunghi fili di paglia, grandi assi di massello di mogano naturale e cortecce tagliate a vivo, sono i segni che conducono alle nuove collezioni fatte di luce, gesto e materia viva. Briccole veneziane, pregiatissimo Kauri della Nuova Zelanda e profumatissimo Cedro vestono lo stand di Riva1920 progettato da Terry Dwan rimarcando la pregevole produzione dell’azienda e l’emozione di vivere la preziosità di un ambiente naturale dimostrando anche che il riciclo, come quello del legno delle briccole, può essere rivalutato con un’estetica ricercata.

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