Uomini, idee, imprese e paradossi delle fabbriche del design italiano
La mostra è un felice viaggio in un paese delle meraviglie
La quarta edizione del Design Museum, in occasione del cinquantesimo compleanno del Cosmit è dedicata agli uomini, alle aziende e ai progetti che hanno contribuito a creare il sistema design italiano.Curata da Alberto Alessi e allestita da Marti Guixé, cui si deve anche il progetto del corposo catalogo edito da Electa, la mostra è un viaggio in una sorta di paese delle meraviglie dove s’ incontrano i pezzi totemici del design italiano: quelli che rivelano la visionarietà dei designer e il coraggio degli imprenditori che hanno accolto le loro sfide.
L’intelligente e ardita selezione di Alberto Alessi disegna un paesaggio dalle tinte forti, esaltato dall’allestimento di Marti Guixè, che ha costruito relazioni e dialoghi tra le cose. Simbolo eloquente dell’esposizione è il totem all’ingresso, costruito assemblando, con fantasia quasi arcimboldesca, noti pezzi di design. All’ impatto regalato dalle cose, che ti vengono incontro, come nel tunnel delle meraviglie di un lunapark, fa da controcanto un apparato didascalico (a fumetti) e fotografico, che ricostruisce i legami dei progetti esposti con gli imprenditori e i designer, evidenziando l’importanza delle persone dietro il disegno delle cose. E’ una mostra a due registri che riescono, come per magia, ad essere sintonici: uno narrativo, didascalico pensato per ricostruire la storia di 50 anni di design nei suoi momenti salienti; l’altro scenografico, orchestrato per dare voce a pezzi che sanno suscitare meraviglia.
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