Che gli Indiani d’America non avessero resort, e che a tutto pensassero tranne che a questa forma di lusso sofisticato, siamo tutti d’accordo. Ciò non toglie, però, che negli Stati Uniti abbiano guardato alla loro cultura materiale e spirituale come ispirazione dichiarata (e leva di marketing?) per la realizzazione di questo nuovo resort ubicato in uno degli scenari più affascinanti dell’interno paese, il deserto Navajo.
Siamo ai Four Corners, al confine tra Utah, Colorado, Arizona e New Mexico, non lontano dal Grand Canyon e da quella epica route 66 che è tuttora rotta di avventurieri e vagabondi tra le due coste dell’oceano. Qui, Adrian Zecha di ha realizzato una struttura in cemento che dialoga con le rocce circostanti a favore di un inserimento naturale nel paesaggio, mentre all’interno, una trentina di suite si caratterizzano per gli ampi spazi e per i magnifici scorci aperti sull’esterno grazie alla scelta di ampie vetrate.
Gli arredi, tutti realizzati appositamente per la struttura, prediligono materiali come legno e rivestimenti in tessuto ecru, a cui abbinano un uso ragionato di elementi in metallo. Il risultato è un ambiente minimale ma non severo, pensato per distendere la mente e favorire benessere e relax, complici anche i trattamenti naturali e le piscine distribute negli spazi esterni.
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